Ci risiamo, l’arte è “censurabile” ma la volgarità e la reale violenza al pudore ed alla morale no: qualcuno avrà notato che in questi giorni, mi son adoperata per creare un profilo Instangram ed uno Facebook riconducibili al Blog (togliendo tempo ai Post), ma – per l’ennesima volta – pare che non si riesca a comprendere la differenza tra cultura ed oscenità, a beneficio (guarda caso n.d.r.) della grossolana e dilagante rozzezza dei numeri ed a discapito della qualità.
E così i contenuti d’arte di Shambhala sembra che violino gli standard di Facebook, mi son stati cancellati tutti i post con i link al Blog e non mi è stato più consentito pubblicarne altri perché i miei “argomenti” offendono gli utenti, dei quali – già qualcuno – si era preoccupato di “segnalarne” l’imbarazzante verecondia, così ecco che l’arte, il nudo artistico e la sublime Bellezza dell’Amore & Psiche di Canova, vengono relegati come “contenuto inappropriato”, da zelanti ed ignoranti esseri anonimi e bigotti.
Constatato l’inutilità di taluni social (almeno per i miei interessi), ne prendo atto e mi auto elimino distanziandomi dai “numeri” dei tanti finti perbenisti da salotto, da un’ipocrisia morale assai diffusa e da una certa ignoranza artistica oltre che di una mancata educazione al Bello in quanto elevazione dello Spirito e dell’Intelletto: ennesima conferma del pensiero condiviso dall’amico brunonavoni (che ringrazio ancora) nei commenti alla mia visione sull’argomento… “La Nudità Mi Rinfresca l’Anima…” (Alda Merini).