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“Non c’è posto per i moralisti in una galleria d’arte…” (Han Suyin)

Ci risiamo, l’arte è “censurabile” ma la volgarità e la reale violenza al pudore ed alla morale no: qualcuno avrà notato che in questi giorni, mi son adoperata per creare un profilo Instangram ed uno Facebook riconducibili al Blog (togliendo tempo ai Post), ma – per l’ennesima volta – pare che non si riesca a comprendere la differenza tra cultura ed oscenità, a beneficio (guarda caso n.d.r.) della grossolana e dilagante rozzezza dei numeri ed a discapito della qualità.

E così i contenuti d’arte di Shambhala sembra che violino gli standard di Facebook, mi son stati cancellati tutti i post con i link al Blog e non mi è stato più consentito pubblicarne altri perché i miei “argomenti” offendono gli utenti, dei quali – già qualcuno – si era preoccupato di “segnalarne” l’imbarazzante verecondia, così ecco che l’arte, il nudo artistico e la sublime Bellezza dell’Amore & Psiche di Canova, vengono relegati come “contenuto inappropriato”, da zelanti ed ignoranti esseri anonimi e bigotti.

Constatato l’inutilità di taluni social (almeno per i miei interessi), ne prendo atto e mi auto elimino distanziandomi dai “numeri” dei tanti finti perbenisti da salotto, da un’ipocrisia morale assai diffusa e da una certa ignoranza artistica oltre che di una mancata educazione al Bello in quanto elevazione dello Spirito e dell’Intelletto: ennesima conferma del pensiero condiviso dall’amico brunonavoni (che ringrazio ancora) nei commenti alla mia visione sull’argomento… La Nudità Mi Rinfresca l’Anima…(Alda Merini).

“LA NUDITÀ MI RINFRESCA L’ANIMA…” (ALDA MERINI)

David di Michelangelo

Non si può trattare di Arte e Bellezza senza dare spazio alla più antica forma artistica rappresentativa dell’essere in ogni sua forma e sfumatura, ovvero il Corpo Umano in tutta la sua naturale e pura Bellezza e – quindi – il Nudo Artistico.

Posto che la perfezione non esiste, che l’ideale di Bellezza universalmente ineccepibile come dogma globale è un’illusione e che la vera Bellezza è data dall’unicità di ciascuno, il corpo umano è – da sempre – considerato un’opera d’arte e, quindi, immortalato in ogni sua forma e posa come alta espressione di tutte le emozioni possibili.

Il nudo artistico ha molteplici interpretazioni e significati e perciò – da tempi immemori – è oggetto di raffigurazione in numerosi campi: dallo studio dell’anatomia, alla mitologia, dalla religione alla grande arte dell’antica Grecia, dal Rinascimento sino ai giorni nostri, la rappresentazione artistica del nudo – perfettamente naturale – è stata una costante in tutta la storia dell’arte pittorica, della scultura, della fotografia e del cinema.

Jean Auguste Dominique Ingres “La Grande Odalisque” 1814

Sono stati immortalati nudi guerrieri, atleti, danzatori, artisti, dei, santi, corpi armoniosi e no, ma – in ogni caso – solo la nuda Bellezza avrebbe potuto esprimere rabbia, amore, protesta, emozioni e sensazioni che, altrimenti, sarebbe stato impossibile rappresentare, perché unicamente un corpo nudo è in grado di comunicare l’incomunicabile.

Wilhelm Von Gloeden “Caino” 1900 – Jean Hippolyte Flandrin “Jeune homme nu assis au bord de la mer” 1836

Tuttavia le opere che celebrano la “nuda Bellezza” del corpo umano – spesso – sono suscettibili d’esser interpretate come troppo erotiche da chi ama cavalcare l’onda del negazionismo e/o dell’offesa al (finto) pudore, nonché di coloro che lo ergono a bandiera d’esempi forvianti ed ineducativi, per i tanti finti perbenisti da salotto e da un’ipocrisia morale assai diffusa, per non parlare di una certa ignoranza artistica oltre che di una mancata educazione al Bello in quanto elevazione dello Spirito e dell’Intelletto.

Bruno Di Maio “Straightline” 2017

Eppure in questi ultimi decenni nei quali la volgarità ed i cattivi esempi dilagano e – anzi – sovente diventano modelli culturali e di riferimento senza filtri per giovani e ragazzini, idolatrati da fashion style, brand di moda e (ahimè) case editrici, censurare l’arte è davvero un grossolano errore senza senso, che offende la Nuda Bellezza come completa ed alta forma d’arte e d’armonia.