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NEL NOME DI MARIA…

Quando il cielo baciò la terra nacque Maria
che vuol dire la semplice, la buona, la colma di grazia…
Maria è il respiro dell’anima, è l’ultimo soffio dell’uomo.

“Madonna” – Painting by Ulisse Sartini

Maria era di media statura e di straordinaria bellezza,
le sue movenze erano quelle di una danzatrice al cospetto del sole.

(Alda Merini)

Elegante Mente…

Cara Signora,
in un tempo di apparenze, ove la comunicazione è considerata regina – con un proliferare  di improbabili maestri costruiti per indicizzare comportamenti e scelte di influenzabili individui facili ad assecondare diktat altrui, ma senza idee proprie o stile specifico – e nell’era in cui appare necessario esser di moda, lei dovrebbe regnar sovrana e non esser spodestata da leziosi zotici soggetti senza gusto.

È fortemente triste, per il mio arcaico pensar, non riuscir più a ravvisarla nel comune modus vivendi, mi angoscia profondamente questa ormai dilagante assuefazione generale alla sua e di altri assenza, malinconicamente nostalgica del buongusto raffinato che solo lei sa e può disseminare in ogni dove.

Ma la mancanza del suo innato garbo è ormai palese ai più o – almeno – a chi ha avuto il piacere di intravederla ed apprezzarne la grazia, estimatori rei, forse, di non averne saputo tramandare e narrarne adeguatamente i principi a coloro che (ahimè), di lei, ne ignorano e/o tralasciano l’essenza.

Eppure voglio sperare in un suo prossimo e fermo ritorno, mi auguro di rivederla ancora e presto come ai tempi migliori del suo sommo fulgore e di affermata Bellezza, magari assieme a qualcuna di quelle sue care vecchie amiche anch’esse smarrite… a presto (confido) Madam Eleganza.

Lady Diana Spencer

Se il destino avesse voluto diversamente, oggi Lady Dianauna delle icone del novecento – avrebbe potuto spegnere cinquantanove candeline: nata nel pomeriggio del 1 luglio 1961, Diana Frances Spencer apparteneva ad una delle più antiche e importanti famiglie britanniche, legate strettamente con la Famiglia Reale da diverse generazioni.

Lady Diana, particolarmente nota per la sua timidezza sin dall’infanzia, era una grande appassionata di musica e pianoforte per il quale aveva un talento peculiare, amava molto lo sport con una specifica predilezione al nuoto ed ai tuffi, adorava la danza classica che studiò sin da piccola aspirando di poter divenire, un giorno, una ballerina per il Royal Ballet, ma si fece troppo alta ed il sogno divenne irrealizzabile, tuttavia lavorò come insegnante di danza per i bambini alle prime armi trovandosi però costretta – di nuovo – a rinunciarvi in seguito a un incidente di sci, che le immobilizzò una caviglia per diverso tempo.

Pare che Diana fosse una studentessa mediocre, eppure già a scuola si distinse per la bellezza del suo spirito altruistico spesso premiato; frequentò per qualche mese anche una scuola di buone maniere in Svizzera, dove alle studentesse venivano impartite lezioni di etichetta e fatte svolgere attività sociali ma fu il suo grande amore per i bambini che le fece scegliere di lavorare come bambinaia prima e come assistente d’asilo nido poi.

Lady D è stata dal 1981 al 1996 consorte di Carlo, principe di Galles erede al trono del Regno Unito e che conobbe ancora giovanissima quando frequentava sua sorella maggiore ma, fu solo dopo un paio d’anni che i due cominciarono a vedersi regolarmente sino al fidanzamento ufficiale di fine febbraio del 1981 per il quale, Diana, scelse un anello in oro bianco con quattordici diamanti elegantemente disposti attorno a un grosso zaffiro di dodici carati, gioiello che da allora è amato, desiderato e copiato nelle varianti più disparate dalle future spose di tutto il mondo.

Dal giorno del suo fidanzamento con il principe del Galles, Lady Diana è stata da subito un’importante presenza sulla scena mondiale, studiò il protocollo reale, imparò come parlare in pubblico, salutare e trattare con la servitù, oltre al corretto comportamento richiesto ad un membro della Famiglia Reale, capisce immediatamente quanto un abito possa essere importante per rappresentare una personalità e – soprattutto – per “mandare messaggi”, così la maestra d’asilo schiva si trasforma da fidanzata timida del Principe Carlo ad icona mondiale di stile.

Lady Diana diviene nota per la sua compassione, il suo stile, il suo carisma e per le numerose opere di beneficenza a favore dei più sfortunati, è descritta e diviene “la donna più fotografata del mondo”, negli anni i suoi look hanno fatto la storia a cominciare dal principesco abito nuziale in taffetà e seta color avorio, adornato da pizzi antichi e con uno strascico lungo ben sette metri.

Delicata e aggraziata, Diana Spencer ha sempre avuto un’eleganza innata dallo stile inimitabile, in ogni occasione ufficiale la Principessa era sempre impeccabile, ma era la sua semplicità ricercata negli outfit casual chic, il suo anticonformismo garbato ed il suo seguire le regole generali per creare un proprio stile che – nel tempo – l’hanno resa una delle principesse più celebrate dalla fashion system.

Diana ha avuto un guardaroba da capogiro, negli anni ha indossato abiti da sera dei più importanti stilisti, ma sarà dopo il divorzio che si esprimerà al meglio con un cambio di stile più netto, finalmente libera dalle rigide regole reali, comincia ad osare con orli più corti, scollature più importanti e spalle scoperte che, combinate al portamento, alla fisicità ed all’eleganza proprie della Bellezza di Diana ed unitamente all’inizio di una grande amicizia con Gianni Versace ed il sodalizio di stile con una delle Maison più celebri del made in Italy nel mondo, faranno di Lady D un’indimenticabile simbolo di stile senza tempo.

Amata in tutto il mondo per la sua grazia, delicatezza e fragilità, nel 1999 il Time inserisce Diana tra le cento persone più importanti del ventesimo secolo e – ad oggi – è sempre sinonimo di eleganza e bellezza, perché il guardaroba della principessa non è mai fuori moda ma, anzi, è costantemente attuale tanto quanto il ricordo della Principessa del Galles è indelebile, icona di una Bellezza affascinatamene semplice, ha appassionato, incuriosito ed ispirato trasversalmente arte, musica e moda tant’è che – a più di vent’anni anni dalla sua scomparsa – Lady D è ancora un emblema di stile alla quale raffinatezza è impossibile non ispirarsi e dalla quale classe si può solo imparare.