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NEL NOME DI MARIA…

Quando il cielo baciò la terra nacque Maria
che vuol dire la semplice, la buona, la colma di grazia…
Maria è il respiro dell’anima, è l’ultimo soffio dell’uomo.

“Madonna” – Painting by Ulisse Sartini

Maria era di media statura e di straordinaria bellezza,
le sue movenze erano quelle di una danzatrice al cospetto del sole.

(Alda Merini)

FERRAGOSTO E LA BELLEZZA DI MARIA

Originariamente il Ferragosto era esclusivamente una festa laica che cadeva il primo di agosto: istituita dall’imperatore Augusto nel 18 a.C., il nome deriva dalla locuzione latina “Feriae Augusti” ossia il “riposo di Augusto” e rientrava in una serie di festività già vigenti nel medesimo mese – chiamate Augustali – e con le quali si usava celebrare la fine dei lavori agricoli, per consentire un adeguato periodo di riposo ai lavoratori che si erano duramente sfiancati nelle settimane precedenti.

Successivamente i festeggiamenti del Ferragosto furono spostati a metà del mese perché la Chiesa cattolica decise di far ricadere la festa laica con la ricorrenza religiosa dell’Assunzione di Maria: un dogma secondo il quale, la Madonna, al termine della sua vita terrena fu accolta in paradiso in anima e corpo, assioma che è parte integrante – oltre che della fede della Chiesa cattolica – anche delle Chiese ortodosse.

Maria, la “tutta bella” ha ispirato gli artisti di ogni epoca, l’assoluta, unica ed indescrivibile Bellezza della Madonna è sempre stata confermata da chi ne ha ricevuto l’apparizione, la beltà di Maria è profonda perché senza macchia e perché, l’Assunta, è il riflesso della trasparenza di Dio, della Sua fedeltà e del Suo infinito amore che il volto di Maria riflette in tutta la sua inafferrabile Bellezza.

Se la bellezza umana è esigua e labile, la magnificenza di Maria è immortale perché è una Bellezza che scaturisce dalle profondità interiori ed include in sé tutte le beltà dell’intero universo: bontà, grazia, capacità di ascoltare, santità, purezza ed amore incondizionatamente puro, una Bellezza che ha affascinato artisti di ogni genere che alla Madonna hanno intitolato – e continuano a dedicare – pale d’altare, mosaici, affreschi, tele, sculture ed illustrazioni.

Maria ci insegna e ci sprona, ancora e ancora, a non smetter mai di coltivare la sensibilità di meravigliarci, ci esorta a non cessare di ammirare la vera Bellezza, perché è nei valori della cultura del bello che si cela la sola via di riscatto dal male, perché è nella pura Bellezza che vi è la via d’elevazione dello spirito che ci porta a riscoprire il bello nascosto in tutto ciò che ci circonda, perché solo l’Amore è Bellezza e – perciò – preludio della felicità… e Maria è immensamente bella, proprio perché ama illimitatamente ed incondizionatamente.

Ed allora Shambhala: diventiamo, creiamo ed elargiamo arte di bellezzabuon ferragosto!